Avevo notato questo ragazzo tutto giallo nelle gare, era un pò matto ma andava davvero forte, volevo facesse parte della mia squadra. I nostri kart erano rigorosamente "rossi" e sapevo che questo era uno scoglio, così a sua insaputa ho preparato un kart completamente "giallo" e l'ho invitato in fabbrica. Quando l'ha visto ha accettato subito e con le lacrime agli occhi mi ha detto "Grazie"
Calogero Vannaria
Titolare della Kali Kart
Avevamo appena aperto la compagnia telefonica 3, per pubblicizzare l'azienda abbiamo pensato di sponsorizzare eventi motoristici. Ci serviva un pilota di punta e mi hanno parlato di MaxGiallo, l'abbiamo invitato e subito ha vinto le prime tre gare. Così abbiamo proseguito passando momenti piacevoli ed emozionanti. L'unico problema veniva prima della gara, perchè lui voleva correre con il numero 4, mentre noi (giustamente) volevamo il numero 3. Avevo trovato il modo di fregarlo mandando l'iscrizione anticipatamente con il n 3, quindi non poteva più cambiarlo. Lui cosa faceva? Aggiungeva al 3 la scritta +1
F.V. Delegato
H3G (compagnia telefonica 3)
Ho cercato tutta la mia vita un uomo così. Provengo da una famiglia di militari dove il rigore, la determinazione, l'onestà sono principi fondamentali, ho trovato tutto questo in Max e sono molto felice.
Oksana Hrinchenko
La compagna di Max
Ho conosciuto Max Giallo in una competizione, ero stato ospitato dal suo sponsor, i quali mi avevano inviato il pass per poter accedere al box di Max. Quando sono arrivato lui era occupato, parlava con un meccanico, quando si è liberato sono andato da lui presentandomi con il mio nome, o meglio soprannome, piacere Gero, lui mi ha guardato e sorridendo mi ha risposto: "Gero anch'io ma non dirlo a nessuno" dopo una veloce risata mi disse di mettermi comodo e di sentirmi libero, si mise il casco ed entrò in pista.
Abbiamo passato tutta la giornata insieme, ogni volta che tornava ai box facevamo due chiacchiere e le risate non mancavano mai, con la sua piacevole semplicità mi ha trattato come fossi un amico e quando il tutto è terminato è venuto da me dicendomi "torna a trovarmi quando vuoi" e mi ha salutato con un abbraccio.
La cosa buffa?
Solo il giorno dopo ha saputo chi ero... per lui ero semplicemente Gero.
Gabibbo
Mediaset
Conosco Max da quando era ragazzino, all'inizio ricordo che correva in moto e poi è passato alle 4 ruote.
Diciamo che l'ho visto crescere, nella sua semplicità aveva già grandi potenziali, era davvero intraprendente e acuto. Più cresceva è più la mia stima aumentava nei suoi confronti.
Stima che onestamente devo dire che è sempre stata ricambiata.
Io sono un uomo normale, magari un pò introverso, ma a suo dire, mi riteneva un uomo saggio. Era talmente convinto di questo che spesso veniva a trovarmi, intavolava un discorso e in completo silenzio ascoltava e memorizzava ogni singola parola.
Avevo chiaramente capito che voleva sapere, conoscere, migliorarsi, e sicuramente ci è riuscito.
Non è stato merito mio, io ho solo partecipato e donato quel poco, il merito è della sua caparbietà, probabilmente la medesima che lo ha reso vincente nelle competizioni sportive.